Riepilogo delle notizie sull'intelligenza artificiale: 2 novembre 2025

Riepilogo delle notizie sull'intelligenza artificiale: 2 novembre 2025

🏗️ Boom o bolla: la corsa ai data center AI da 3 trilioni di dollari

Un'ondata di spesa prevista di 3.000 miliardi di dollari in data center sta investendo l'economia dell'intelligenza artificiale, alimentata dalla febbre di Nvidia e dai flussi di cassa degli hyperscaler. Gli investitori sono entusiasti... soprattutto.
Una grossa fetta è finanziata tramite debito privato, il che rende nervosi gli enti di controllo. Ottimo se la domanda regge; caotico se non lo fa: le classiche vibrazioni di fine ciclo.
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💸 Il problema del prodotto AI di Meta

Meta sta investendo miliardi in infrastrutture e talenti di intelligenza artificiale, ma il ritorno economico a breve termine del prodotto rimane poco chiaro, come ha notato Wall Street. Ahia... o forse è solo un'anticipazione.
Zuck punta a modelli di frontiera e assistenti su larga scala, ma gli investitori vogliono le ricevute, non le vibrazioni; per ora, la questione degli investimenti in conto capitale ha più peso della tabella di marcia.
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📈 Segnali nel rumore dell'IA

I mercati hanno lanciato segnali contrastanti sull'intelligenza artificiale: la riorganizzazione di OpenAI ha risollevato Microsoft, l'alone di prenotazioni di Nvidia si è diffuso ampiamente e Qualcomm ha lanciato nuovi chip per l'intelligenza artificiale.
Poi, il colpo di frusta: le azioni di Meta sono crollate a causa della maggiore spesa in intelligenza artificiale. Si continua a parlare di bolla speculativa, ma il denaro continua a precipitare verso l'informatica come se fosse il Black Friday per le GPU.
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🏥 Il Servizio Sanitario Nazionale sperimenterà l'intelligenza artificiale per la cura del cancro alla prostata

Gli ospedali del Regno Unito testeranno l'analisi bioptica di ArteraAI per individuare chi trae beneficio da specifici farmaci o dall'aggiunta di una terapia ormonale: precisione se funziona, danni risparmiati in caso contrario.
Oltre 4.000 biopsie in più sedi, con i medici che hanno verificato se lo strumento avrebbe modificato decisioni reali. Ragionevole, sobrio, necessario.
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🎶 La corsa di 48 ore di Udio dopo l'accordo con Universal

L'app musicale basata sull'intelligenza artificiale consentirà brevemente ai creatori di scaricare le proprie tracce, per poi passare a un nuovo modello di streaming dopo aver risolto le cause legali con le etichette discografiche. I fan non ne sono entusiasti.
Un quadro più ampio: le battaglie per il copyright stanno rimodellando l'audio generativo, con risarcimenti da capogiro e una zona grigia in rapida riduzione. L'innovazione incontra la burocrazia.
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🧪 Il freno di sicurezza di OpenAI diventa pubblico

Zico Kolter della CMU presiede un comitato che può ritardare o bloccare le pubblicazioni di OpenAI per motivi di sicurezza: non solo per motivi di fantascienza, ma anche per rischi di salute mentale e di abuso.
I nuovi accordi consolidano il linguaggio "sicurezza prima del profitto" mentre l'azienda è in fase di ristrutturazione, con visibilità nelle sale riunioni e una vera e propria efficacia... o almeno così sembra.
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Notizie di ieri sull'intelligenza artificiale: 1 novembre 2025

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